16-02-2016
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Archivi giornalieri: 06/02/2016

ANCORA PRIGIONIERI DELLA GUERRA

Amnesty International LogoAmnesty International, Gruppo 228 di Ragusa, organizza, il 12 Febbraio 2016, alle ore 18.30, presso il Centro Servizi Culturali (Via A. Diaz, 57, Ragusa), la lettura a due voci di brani sulla prima guerra mondiale, a cura di Daniele Barbieri e Agata Marchi. L’ incontro vuole essere un esercizio di memoria contro il militarismo e i nazionalismi che, come avvoltoi, si riaffacciano ai giorni nostri. Amnesty International è una comunità globale di difensori dei diritti umani che si riconosce nei principi della solidarietà internazionale e ricorre efficacemente, da oltre 40 anni, alla tecnica degli appelli per mobilitare l’opinione pubblica sulle violazioni dei diritti umani. In occasione dell’evento, il Gruppo 228 inviterà i presenti a firmare una petizione affinchè si ponga fine agli assedi in Siria. All’evento aderiscono : AGEDO – PAX CHRISTI – Centro di EDUCAZIONE alla PACE – NO MUOS – NEMO PROFETA – UCIIM.

CONSEGNATA AL COMUNE DI RAGUSA AUTO ATTREZZATA PER TRASPORTO DISABILI

DSCF0440Numerose aziende ragusane hanno sponsorizzato il progetto di mobilità garantita promosso dalla Pmg Italia e condiviso dal Comune di Ragusa che ha ricevuto in comodato d’uso gratuito, per due anni, un’autovettura attrezzata per garantire un servizio di trasporto alle persone con limitata capacità motoria. Testimonial della  cerimonia di consegna è stato Salvatore Ravalli, campione nazionale di paracanoa

Misterioso sbarco al porto di Marina di Ragusa

barcaI Carabinieri sono intervenuti presso il porto turistico ove era attraccata una barca a vela di origine sconosciuta. Pare che la barca, battente bandiera francese, sia entrata senza alcun preavviso in porto per andare ad attraccare in una zona ove peraltro non è consentito. Non è chiaro chi sia sceso dal natante e dove sia andato. Un dubbio sul quale i carabinieri di Marina di Ragusa intendono fare luce.

Dramma della solitudine a Ragusa: ritrovato uomo morto da settimane

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I Carabinieri hanno scoperto il cadavere di un 73enne italo-americano, di origini ragusane, che era andato ad abitare in un appartamento da un paio di mesi. L’uomo era stato colpito da un malore e si era accasciato al suolo privo di vita e nessuno lo aveva scoperto. Un agente immobiliare, in occasione del pagamento del canone mensile, è andato a suonare al campanello e, insospettito (specie dall’odore), ha chiamato i carabinieri. I militari hanno avuto bisogno del supporto dei vigili del fuoco per entrare dato che l’aria era irrespirabile. Il medico legale intervenuto ha ipotizzato che l’uomo sarebbe stato colpito da un infarto. Il pubblico ministero, dottoressa Valentina Botti, ha disposto la restituzione della salma ai congiunti. I carabinieri hanno preso contatti con il consolato statunitense di Palermo al fine di riuscire a rintracciare i parenti oltreoceano.

L’omosessualità non è una malattia – Il Vescovo di Ragusa smentisce sacerdote

vescovo-cuttitta1-e1444215700329Mons. Carmelo Cuttitta scrive: “Con riferimento alla polemica montata a partire da un post nel quale era scritto, con riferimento agli omosessuali “Altro che macina al collo, sono solo MALATI”, sento il dovere di precisare quanto segue: la Chiesa di Ragusa si è sempre distinta per l’accoglienza, la solidarietà, la carità concreta e l’apertura verso tutti, senza distinzione di ceto, di appartenenza religiosa, di culture diverse, di differenze sessuali. La frase usata “della macina al collo” e il particolare riferimento alla omosessualità come malattia in un post da parte di un sacerdote sono state quanto mai inopportune. Sono io, come vescovo di questa Chiesa, a chiedere scusa a quanti si sono sentiti offesi e feriti per tali parole. Ogni “persona umana” va accolta per quello che è, ne deve essere tutelata la dignità e il rispetto profondo al di là di differenza di carattere, di colore della pelle e della propria identità sessuale”. Firmato Mons. Carmelo Cuttitta Vescovo di Ragusa

SEQUESTRATI A RAGUS A E A MODICA COSTUMI DI CARNEVALE PRIVI DEL MARCHIO “CE” 

DSC_5607aLa Guardia di Finanza ha sottratto al mercato illegale oltre 23.000 articoli privi dei requisiti minimi di sicurezza, per la gran parte giocattoli, maschere e vestiti di carnevale, privi di marchio “CE”, delle informazioni previste dalla legge o delle indicazioni in lingua italiana. Si tratta di merce di pessima qualità contenente componenti palesemente pericolosi, soprattutto per i bambini. I due titolari dei punti vendita sono stati segnalati in via amministrativa alla Camera di Commercio di Ragusa per violazioni inerenti alla sicurezza dei giocattoli ed al Codice del Consumo e rischiano multe che possono arrivare fino a 10 mila euro.

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